Revisione impianti di alimentazione a GPL e Metano
Il Centro Revisione Veneto Orientale, attraverso le officine consorziate, offre ai propri clienti la possibilità di installare e collaudare nuovi impianti di alimentazione a GPL e Metano gestendo accuratamente tutte le attività burocratiche per fare in modo che il veicolo rimanga fermo solo il tempo necessario per l’installazione e il collaudo.
Gli impianti a GPL e Metano montati sui veicoli a motore devono essere obbligatoriamente collaudati in sede di prima installazione o quando vengono sostituite le bombole. Questi impianti di alimentazione sono inoltre soggetti a controllo in sede di revisione del veicolo ex art. 80 C.D.S. che avviene dopo 4 anni dalla prima immatricolazione e successivamente ogni 2.
Il collaudo degli impianti di alimentazione a gas – GPL o Metano – viene effettuato dal Dipartimento dei Trasporti Terrestri (ex Motorizzazioni Civile) che rilascia, in caso di esito positivo, un adesivo da apporre sulla carta di circolazione del veicolo.
Grazie alle officine consorziate con il C.R.V.O. è possibile effettuare il collaudo o la revisione degli impianti presso l’officina stessa in specifiche date, evitando così di dover portare il veicolo presso la sede del Dipartimento dei Trasporti più vicina. Inoltre la collaborazione tra Centro Revisioni Veneto Orientale e officine consorziate ci consente di pianificare correttamente la revisione dell’impianto a gas e la revisione del veicolo.
Collaudi impianti presso le officine consorziate
Ogni mese vengono organizzate sessioni di collaudo per impianti GPL, metano, ganci traino e allestimenti di veicoli speciali.
I collaudi sono realizzati presso le sedi delle officine consorziate e quindi all’interno del mandamento di Portoguraro, questo consente di evitare la trasferta presso il Dipartimento dei Trasporti Terrestri con il veicolo da collaudare.
Impianti di alimentazione a GPL
Veicoli con serbatoi antecedenti il 31 dicembre 2000
Le vetture con impianto GPL sulle quali è installato un serbatoio precedente al 31 dicembre 2000 sono munite di un apposito certificato sul quale è indicata, tra le altre cose, la data di scadenza del serbatoio.
Il proprietario del veicolo dovrà sostituire il serbatorio del GPL prima della scadenza oppure rimuovere l’impianto ripristinando l’alimentazione a benzina del veicolo per evitare di incorrere nelle sanzioni previste dall’art. 79 del C.d.s. Nel caso in cui venga rimosso l’impianto, il veicolo dovrà essere collaudato nuovamente presso il Dipartimento dei Trasporti Terrestri che aggiornerà la carta di circolazione.
Veicoli con serbatoi GPL realizzati dopo il 1 gennaio 2001
Dal 1 gennaio 2001 il certificato per serbatoi di GPL non viene più rilasciato perchè questi nuovi serbatoi sono omologati ai sensi dei Regolamenti ECE 67 e ECE 67/01. I serbatoi che rispondono alle norme del Regolamento ECE riportano sulla targhetta (del serbatoio) una marcatura del tipo “Ex 00 0000″ove:
- la “x” è un numero che rappresenta il paese ove è stato omologato (ad es.: per l’Italia “E3”);
- i restanti caratteri rappresentano il numero di omologazione.
Questi serbatoi hanno una validità di 10 anni e – secondo quanto previsto dalla circolare n. B76/2000/MOT del 16/11/2000 del Ministero dei Trasporti e Infrastrutture – il decimo anno di utilizzo deve intendersi decorrente:
- dalla data del collaudo dell’impianto GPL in caso di installazione dello stesso successivamente all’immatricolazione del veicolo;
- dalla data della prima immatricolazione del veicolo, se questo è allestito sin dall’origine con impianto GPL.
Alla scadenza dei 10 anni il proprietario dovrà aggiornare l’impianto sostituendo il serbatorio vecchio con uno nuovo oppure rimuovere l’impianto di alimentazione a gas ed effettuare nuovamente il collaudo presso il Dipartimento dei Trasporti Terrestri.
Impianti di alimentazione a Metano
Anche per gli impianti di alimentazione a Metano è necessario effettuare un primo collaudo presso il Dipartimento dei trasporti terrestri che fornirà un adesivo da apporre alla carta di circolazione del veicolo, successivamente le bombole devono essere controllate ogni 4 anni.
Ogni bombola reca in posizione ben visibile una punzonatura che indica matricola, caratteristiche e la data di scadenza della stessa.
Sul veicolo deve essere apposto altresì un cartellino plastificato Gestione Fondo Bombole Metano di colore azzurro-verde, rilasciato dall’installatore dei componenti (in caso di installazione dell’impianto) o al momento della sostituzione dei serbatoi (in caso di collaudo quinquennale degli stessi) e deve recare l’annotazione della loro scadenza (mese ed anno), la targa del veicolo ed il timbro della ditta che ha eseguito le operazioni.
Nel caso di vetture prodotte di serie con l’alimentazione a metano, la targhetta che prova la validità dei serbatoi è applicata nello sportellino per la carica del carburante.