Articolo 1
(Oggetto)
- Con il presente accordo le Parti, considerata la specificità meteo climatica e orografica
del Bacino Padano, individuano una serie di interventi comuni da porre in essere, in
concorso con quelli previsti dalle norme e dai piani della qualità dell’aria vigenti, nel
quadro di un’azione coordinata e congiunta, nei settori maggiormente responsabili di
emissioni inquinanti, ai fini del miglioramento della qualità dell’aria e del contrasto
all’ inquinamento atmosferico.
- Per l’attuazione degli interventi previsti dal presente accordo la Parti promuovono, per
quanto di competenza, il reperimento di nuove risorse ed il riorientamento di quelle
disponibili.
- Per Bacino Padano si intende il territorio appartenente alle Regioni che sono Parti del
presente accordo.
Articolo 2
(Impegni delle Regioni del Bacino Padano)
- Ai fini dell’attuazione dell’articolo 1, le Regioni del Bacino Padano si impegnano a:
- a)prevedere,nei piani di qualità dell’aria o nei relativi provvedimenti attuativi, una
limitazione della circolazione dal 1 ottobre al 31 marzo di ogni anno, da applicare
entro il 1 ottobre 2018, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8,30 alle ore 18,30, salve le
eccezioni indispensabili, per le autovetture ed i veicoli commerciali di categoria
N1, N2 ed N3 ad alimentazione diesel, di categoria inferiore o uguale ad “Euro
3”. La limitazione è estesa alla categoria “Euro 4” entro il 1 ottobre 2020 ed alla
categoria “Euro 5” entro il 1 ottobre 2025. La limitazione si applica
prioritariamente nelle aree urbane dei comuni con popolazione superiore a 30.000
abitanti presso i quali opera un adeguato servizio di trasporto pubblico locale,
ricadenti in zone presso le quali risulta superato uno o più dei valori limite del
PM10 o del biossido di azoto NO2;
- b)promuovere a livello regionale, mediante la concessione di appositi contributi, la
sostituzione di una o più tipologie di veicoli oggetto dei divieti di cui alla lettera a),
con veicoli a basso impatto ambientale;
- c)promuovere a livello regionale la realizzazione di infrastrutture di carburanti
alternativi e disciplinare il traffico veicolare in modo da favorire la circolazione e la
sosta nelle aree urbane di veicoli alimentati con carburanti alternativi;
- d)promuovere la realizzazione nelle aree urbane di infrastrutture per la mobilità
ciclo-pedonale;
- e)concorrere alla definizione di una regolamentazione omogenea dell’accesso alle
aree a traffico limitato, delle limitazioni temporanee della circolazione e della sosta